Ben ritrovati a tutti i nostri lettori.
Come accennavamo nel precedente bollettino, continuano a manifestarsi gli effetti di questa particolare situazione barica che ci descrive una “Penisola bipartita”. Come mostra l’immagine in alto, l’anticiclone africano si posiziona in maniera ben salda al Sud, mentre umide correnti atlantiche scorrono sul Nord Italia. Questo ha provocato e provocherà rovesci e temporali sulle regioni settentrionali (forti da giovedì sera), mentre al Meridione verranno battuti alcuni record storici relativi alle temperature massime del mese di maggio. In realtà già nella giornata odierna è stata superata la soglia dei 38°C nel palermitano (infrangendo il record storico di 37°C). Questo è stato possibile sopratutto grazie alle forti correnti di Ostro e all’effetto dei venti di caduta dai Monti Conca d’Oro (posti a Sud di Palermo), che producono un esito identico a quanto avviene al Nord Italia con i venti di Föhn. Domani in quelle zone comunque si punta ai 39-40°C, rafforzando ancor più questo nuovo record del 2020.
Ma concentriamoci sulle previsioni per le nostre zone etrusche sia del comparto amiatino che della Tuscia.
Nelle prossime ore, ossia tra notte e primo mattino di giovedì 14 transiterà velocemente dell’umidità alle quote più alte, responsabile di qualche locale pioviggine sabbiata (a carattere di blando piovasco solo tra Lazio centrale e Umbria). Questo tipo di correnti, infatti, determinano notevoli quantità di sabbia sahariana in sospensione. Giovedì 14 trascorrerà con cieli offuscati da nubi alte, temporaneamente più compatte, ma la nota saliente saranno le temperature massime che nelle pianure interne toccheranno i 28-29°C. Venerdì 15 ancora cieli irregolarmente nuvolosi, qualche nota instabile entro le ore pomeridiane possibile tra Toscana centro-orientale e alta Umbria; temperature massime in temporanea flessione. Sabato e domenica poco cambia, nubi spesso stratiformi anche compatte; possibile qualche debole pioggia a cavallo tra i due giorni (dettagli comunque da confermare). Ipotizziamo un peggioramento del tempo anche marcato tra 18 e 21 maggio per il possibile moto di una goccia fredda in quota dalla Sardegna verso l’Italia centrale. Dato l’ampio scarto temporale che ci separa, occorrerà aggiornarsi nuovamente.
Per il momento è tutto, augurandovi una buona serata vi rimandiamo al prossimo bollettino.