Una buona serata a tutti i nostri lettori.
L’alta pressione che ci ha tenuto compagnia in questi ultimi giorni tenderà, tra giovedì sera e venerdì, a regredire progressivamente verso Ovest sotto la spinta di aria in quota più fredda proveniente dai Balcani. Quest’aria balcanica (mediamente instabile) provocherà un richiamo di venti orientali che, convergendo con una ventilazione avente direzione opposta (brezze marine) incentiverà lo sviluppo di acquazzoni e temporali sulle aree interne. Questa instabilità, una volta generata, tenderà a muoversi seguendo le correnti in quota, ossia da E /ENE verso O /OSO. Gioco forza, noteremo un calo dei valori massimi che si porteranno mediamente tra 21 e 24°C nel periodo analizzato.
Ecco la tendenza meteo per le nostre zone etrusche poste tra Lazio, Toscana e Umbria.
Proseguirà, quindi, questa fase stabile sino al 28 maggio, ove nel corso del pomeriggio noteremo comunque lo sviluppo di cumuli con locali piovaschi, ma solamente in Appennino.
Nel corso del 29 maggio l’instabilità temporalesca risulterà in netto aumento, entro tarda mattinata/primo pomeriggio sull’Appennino ,poi, tenderà ad abbracciare progressivamente le aree interne con acquazzoni e locali temporali, muovendosi pian piano verso le zone occidentali e costiere entro la tarda sera. Sembrerebbe questa la giornata con fenomeni un po’ più democratici a livello di “pioggia si/pioggia no” ma è utile precisare che i fenomeni legati all’instabilità risultano sempre a carattere sparso con accumuli pluviometrici molto disomogenei anche a pochi km di distanza.
Sino al 2 giugno seguiranno ulteriori giornate instabili in particolare tra pomeriggio e sera; instabilità a volte più marcata, a volte molto più blanda o relegata solo a precise aree. In linea generale, durante queste giornate, potrebbero risultare le aree appenniniche e l’entroterra laziale quelle maggiormente colpite.
Considerata l’estrema dinamicità che ci aspetta, seguiranno ulteriori focus e approfondimenti (che riguarderanno anche il rischio grandine) anche sulla nostra pagina facebook.
Restate sintonizzati.
La grandine non la vogliamo!