Ben ritrovati a tutti i nostri lettori.
Siamo quasi ai nastri di partenza di quel cambio circolatorio che ipotizzavamo per questo periodo già dai primi di Aprile, ossia ci apprestiamo ad andare incontro a condizioni più fresche e piovose. Andiamo verso la Primavera quindi, nel senso che il legame che esiste tra alcuni passaggi piovosi e la Primavera è da sempre opportuno e indissolubile.
Certo, bisognerà pagare dazio con cieli spesso da nuvolosi a coperti, però, avrete notato – ad esempio guardando l’aridità di ogni terreno agricolo esistente – come vi sia estremo bisogno di piogge.
Come mostra l’immagine in alto, una goccia fredda in quota muoverà lentamente dalle Isole Baleari verso la Sardegna e poi ancora verso ESE. Essa determinerà questo lento ma progressivo peggioramento con la risalita da Sud di vari fronti piovosi. Ci tengo a sottolineare sin da subito il fatto che questi fronti piovosi risulteranno piuttosto modesti, che nella migliore delle ipotesi (Lunedì 20) provocheranno delle piogge durature, ma comunque senza troppi eccessi.
Oggi, sabato 18 Aprile, ritroveremo solo alcune pioviggini o deboli piovaschi tra la sera e la notte; fenomeni comunque irregolari e di poco conto.
Domani, domenica 19, nuvolosità variabile entro il pomeriggio, anche con squarci assolati dettati solo da esili velature a sporcare il cielo. Possibile, entro il tardo pomeriggio, qualche locale temporale di calore sui crinali appenninici (specie versante adriatico). Molte nubi, invece, dalla sera iniziando dalle coste, con nuove deboli precipitazioni non prima della tarda sera/notte.
Lunedì 20 la giornata peggiore con cieli grigi e piogge piuttosto continue, probabilmente anche a carattere moderato sul finire di giornata. Massime in calo, si porteranno tra i 16 e i 19 °C.
Nelle giornate a seguire, ancora cieli irregolarmente nuvolosi (specie tra pomeriggio e sera) accompagnati da nuovi spunti piovosi, in un contesto termico comunque dal sapore di “una fresca Primavera”. Massime infatti prevalentemente comprese tra 14 e 19°C.
Questa seconda immagine mostra una proiezione per il lunghissimo termine che paventa una possibile maggiore apertura della porta atlantica (e quindi l’arrivo di perturbazioni più strutturate) negli ultimissimi giorni di Aprile-primi di Maggio. Sottolineiamo come questa sia solo una tendenza per il lungo termine, ancora molto rarefatta e soggetta a numerosi mutamenti e stravolgimenti, normalissimi (anzi sacrosanti direi) nella scienza meteorologica quando si pone un orizzonte temporale oltre i 4-5 giorni. Ci ritorneremo quando i tempi saranno più maturi.
Una buona serata e buon weekend.