Ben ritrovati a tutti i nostri lettori.
Le emissioni modellistiche prospettano, purtroppo, quanto accennavamo in precedenza. E “il purtroppo” è in grassetto per tutti i motivi evidenziati nel precedente articolo. Andiamo ad analizzare quanto accadrà nei prossimi giorni, consapevoli che occorrerà aggiornarci in seguito per i dettagli, considerato che i modelli ad alta risoluzione operano entro un range di 48 ore; procediamo quindi caratterizzando a grandi linee.
Domenica 22 marzo fungerà da spartiacque, giornata ancora mite sino al primo pomeriggio, caratterizzata poi da instabilità pomeridiana (acquazzoni) su grossetano, Maremma e Ovest viterbese, poi entro sera anche sulle restanti province del Lazio. In serata il Grecale si farà via via più forte facendo calare le temperature ovunque.
Lunedì 23, prima giornata d’irruzione fredda, forte vento da NE sull’Etruria, raffiche sino a molto forti su coste e sub-coste (tranquillamente over 80 km/h). Transiterà della nuvolosità in sfondamento da Est, generalmente senza nessun fenomeno associato. Prime nevicate sul Versante adriatico (Marche-Abruzzo), ancora disorganizzate, localmente sino in pianura; neve su Appennino umbro-marchigiano, qualche fiocco potrebbe sfondare sullo spoletino. Rovescetti nevosi sulle colline dei Lepini/Ausoni (provincia di Latina).
Martedì 24, seconda ventosa giornata di irruzione fredda; sarà anche quella che farà registrare le massime più basse del peggioramento (dettagli cliccando qui). Transiterà della nuvolosità da Est, di tanto in tanto passerà anche qualche cumulo che potrà scaricare qualche fiocco coreografico (locali rovesci nevosi possibili, ma legati all’instabilità atmosferica che analizzeremo da Domenica con i modelli ad alta risoluzione). Possibili gelate al mattino nelle sole valli fortemente riparate dal vento, nottetempo, in genere, su quasi tutte le vallate. Neve che sul Versante adriatico si farà più strutturata, nevicherà in maniera più diffusa fin sulle coste, nevicherà anche sull’Umbria orientale (Gubbio-Gualdo Tadino-Cascia ecc).
Mercoledì 25, forti e diffuse gelate a valle (potenzialmente, aggiungerei, rovinose per il nostro sistema agricolo). Continuerà a nevicare su Marche, Abruzzo e Umbria orientale ( neve anche ingente sui Monti), qualche locale fenomeno giungerà anche sulle restanti zone umbre. Neve anche sulle alte colline dell’entroterra del Sud Italia. Possibile il solito (isolato e temporaneo) nevischio coreografico o ventato anche sul viterbese e su senese/amiatino in sfondamento da Est.
Giovedì 26, manca ancora un tempo infinito per cui queste parole contano poco. Lo scorrimento umido in risalita da SSE dal basso Mar Tirreno/Mar Ionio potrebbe determinare delle deboli nevicate sulle aree interne collinari o alto collinari del Centro Sud Italia; risulta questa la finestra da attenzionare per un rischio neve con apporti al suolo lievemente più “concreti” e non legati all’instabilità.
Concludendo: crollo termico, forti venti e possibili diffuse gelate; queste le maggiori criticità sulle nostre lande.
SEGUIRANNO ULTERIORI IMPORTANTI AGGIORNAMENTI.
Intanto una buona serata a tutti voi e RESTATE A CASA!